giovedì 30 maggio 2013

Temporale d'un'acerba estate


Da dense nubi cupe
che si sono fatte cappa
scaglia con fragore
lancinanti lampi, il cielo
tra rochi commenti di livore.
Lo scroscio irrompe
come una tristezza forte, di rabbia
s'accostano d'istinto gli uomini
così come le bestie
nella stessa gabbia.
Scende una pioggia fitta
giù dai coppi in gronda
rumoreggia a cascata nella latta
scorre nel fosso va e affonda.
D'improvviso un frusciar dei rami
uno scuotere violento delle foglie
una folata di vento a piene mani
la volta in un momento, spazza
è chiaro di nuovo e ancora
il luccichio d'intorno pare guazza.

1 commento:

  1. Forza inaspettata della natura, resa notevole, dalla raffinatezza delle tue parole, accessoriate
    da emozioni profonde...
    Ti leggo con immenso piacere, silvia

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