mercoledì 15 maggio 2013

Epitaffio sconcio


Sono tra femmine cosce
e all'apice dei seni
intorno e in mezzo ai glutei
i fiori carnali che vorrei
per addobbarmi il feretro
quando verrà il momento.
Non c'è niente al mondo
che sia più eccitante ricordare
di quei ritagli di vita
che m'han saputo dare.
E se par cosa folle impudica
desiderar tal veste guscio o lorica
che importi poco o molto
vorrei si sapesse e dica
amò tanto le donne
anima mente e corpo
raggiungendole dov'erano
passando per la fi_ca.


2 commenti:

  1. Un modo assai originale d'ornare il proprio feretro, per accentuare quella follia d'amore e sesso, che ha sottolineato importanti attimi di vita.
    Poesia piaciutissima, tanta primavera nella tua giornata, silvia

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  2. Sento vibrazioni conosciute quando ti leggo nelle cose dell'eros. Ci sarà un filo, magari sottilissimo, che fa simili le percezioni che ci danno i ns corpi, espresse da te in forma mirabile, con lemmi coltissimi, da me più carnalmente, per il mio bisogno di sentire (palpare) la fonte delle mie brame. Sarà una differenza dovuta al genere che ci fa diversi.

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