Mi sciolsi da suo stretto abbraccio
quando cavalli bizzosi nella mente
presero a corrermi dentro insistenti
per praterie e aride distese
d'orizzonte
su campi roridi luccicanti di rugiada
ma sempre sentii, seppur leggera
la sua mano al morso ben appesa
domare i più esaltanti slanci di
quell'era.
Forse fu quello a frenare il mio ardire
o fu la mia timida indole irrisolta
a spaurirmi di fronte alla chimera
che m'induceva sempre alla rivolta
a struggermi nel dubbio da mattina a
sera.
Ancor senza certezze passo i giorni
quell'abbraccio ha più il calor
del sogno
ora cerco di quei momenti fare ingegno.
A volte l'ansia si impadronisce delle nostre emozioni, facendole sfuggire dalle nostre mani....e quel rimpianto si ripercuoterà sempre
RispondiEliminanei nostri giorni, facendoci sognare colorate supposizioni del passato....
Versi intinti in una realtà della vita, talvolta inevitabile. Molto apprezzati per l'originalità degli spunti e l'eleganza poetica.
Buon inizio di settimana, Bruno, e un abbraccio, silvia