Devi sapere quel che vuoi per te
quello che ami tanto per davvero
sennò vivi disperso nell'immenso
e non c'è luce se il pensiero è
perso.
Ho paura di dover tornar bambino
a morire semplicemente consolato
voglio ricordare s'era così
bello
avere un cielo terso, immacolato
aperto a tutti i sogni che potevo
se cosciente scelsi questo o quello
oppure capita così, senza
saperlo.
Come le stelle, sono sempre quelle
di allora, d'oggi e così domani
non scegli il firmamento che ti piace
non costruisci l'immenso con le mani.
Spariranno, si dice, un giorno lontano
per ricomparire diverse in altro mondo
altrove, in altri cieli, per altri
occhi e mani
a stimolare ad ognuno un altro sogno.
Loro vedranno le stelle, quelle che
vidi io
senza contarle si faranno, come me,
rapire
forse per sempre, tornandole a sognare.