Come clangore assordante d'un treno
la vita ti scorre accanto presente
lacera pacati pensieri e temo
nessuno si curi dell'altro o sente
come non sia il freddo che infiora i
vetri
quel che gela l'anima della gente.
Svegliatemi da questi sogni tetri
demoni bianchi rattristare negri.
Quasi un'incitazione, questa lirica, a lasciare da parte quella freddezza, che ormai si è impossessata di noi, in questo vivere al di là dei sentimenti...
RispondiEliminaE' sempre un piacere leggerti, un abbraccio