domenica 19 luglio 2015

Un libro chiuso



Sempre avrebbe voluto aprirlo
leggere le pagine di quel libro
che lei gelosa teneva in grembo
stringendolo nervosa
l'indice in mezzo a fare la fessura
le altre strette che non s'aprisse tutto.
La copertina a fiori blu
nascondeva il titolo, forse goloso
ma tradiva l'idea del contenuto
sapeva di romantico, amoroso.
Voleva leggere quelle parole
dalle quali, da giorni, non andava oltre
forse erano misteriose o belle quanto mai
sicché daccapo riprendeva a scorrerle
e riaccendeva quel sorriso
amaro e dolce allo stesso tempo.
Le cadde come fosse abbandonato
dopo averlo stretto un'ultima volta
e s'aprì dov'era stato sempre aperto
così che si poté leggere, sottolineato

“addio per sempre amore mio insperato”.

Libidine.

Non posso averti quante volte vuoi
ma avrai me in te fino allo spasimo
dentro e fuori con tutta la passione
che il sangue spinge nelle vene e
mi infrangerò come un'onda calda
su te che sfinita dall'avermi eccitato
attendi d'esser madida dell'umor mio


ed io del tuo, senza ritegno.

venerdì 13 dicembre 2013

Carezza cerebrale

Appena un refolo di mare
da un traslucido virtuale e
vibra in me una corda
che mi ti fa volere.
Un girotondo di pensieri
muove i tuoi capelli
l'immagine fissa altrove
giunge il profumo amaro
dell'unguento
che spalmi sulla pelle.
All'angolo della bocca dolce
a tratti, una piega, da nulla
un sì, in forma di sorriso
allora lesta mi giunge
una carezza cerebrale.

domenica 8 dicembre 2013

Incantesimo ossidiana



Il primo è tanto che non lo so più
se fosse stato bello lo ricorderei
non dicono tutti che non si scorda mai?
Solo per dirne uno, che più mi pare
era per la brunetta magra del quartiere
tutta capelli, una testa nera
l'agitava come fa una cavalla
frenetica irrequieta, una bufera
nulla e nessuno la trattiene in stalla.
No! gli occhi no, non li ricordo bene
ma sì erano neri, come l'ossidiana:
mi fecero soffrire tante pene
ci piansi, anche, però poi è passata.
Chi si ricorda se le volevo bene
c'impazzivo di gioia a starci insieme
poi è finita, è andata a star lontano
una promessa al buio chi la mantiene?
N'ho avute tante, non soltanto quella
va bene, va bene, lei era più bella
mi faceva saltare le cervella
non lo credevo ma faceva male
lo disse l'olio nella bacinella.


mercoledì 9 ottobre 2013

Nessuna


Nessuna
s'è mai posata a lungo sul mio cuore
forse perché sempre fu, irto di spine
sempre contorto, un'ansia senza fine.
Ed io in cerca sempre delle aurore
in orizzonti di là dal mio confine
per questa voglia frenetica d'amore

che mai sappi cos'era e ancor m'opprime.

lunedì 7 ottobre 2013

Verso la fine del viaggio



Metterò una pietra di speranza
tra i battenti della porta
per tenerla aperta, mentre vado via.
Vorrei mi raggiungessero i ricordi
quelli più belli, che fanno compagnia.
Avrò un bagaglio leggero, lo so
scarpe consunte e piedi doloranti
per quel po' che porterò appresso
ho camminato in posti anche distanti.
Ho cercato nelle pieghe della vita
ciò che credevo essere importante
non l'ho trovato, non era mai finita
le peripezie del viaggio tra la gente
di me che frusta sé sempre indolente
han dato senso al mio peregrinare
non è che lo voglia, ma vado a riposare.

martedì 1 ottobre 2013

Un volo imperdibile



Perché oltre la velocità fisica
volare non è più aria, ali, penne
diventa emozione sublime
che trascende.
Similmente sento il sesso
all'acme dell'eros, della passione
diventare, a mano a mano, amore
sentimento sublime
pura astrazione.