Vorrei, un giorno, si potesse dire
che scrissi una canzone
perchè l'ho cercato assai
e se mancai gli accordi giusti
qualcuno a dirmi dove li sbagliai.
Prima che capiti d'andare
in quel paradiso alieno
fine di ogni viaggio, ogni desiderio
che assilla il pensiero in ogni seno
anche pensando sia straordinario.
Ho tempi lenti, oscuri nella mente
di poca luce, d'incerto contorno
e tuttavia sento un calore dentro
che pulsa, che si fà richiamo
ad uscir pronto, al chiaror del giorno.
Una debole fiammella nell'olio della
vita
in questa guisa sto acceso, son la mia
lampada
e, di quando in quando, mi rischiaro un
sogno.
Grande sensibilità, acuita dal tempo che passa,in quel vivere di sottigliezze, che si fanno assai acute, tramutandosi in emozioni di vita...
RispondiEliminaSempre bello leggerti, un caro saluto