domenica 13 gennaio 2013

La domanda è rivoluzione.




Col viso asciutto

guardiamo piangere derelitti

nelle loro pene quotidiane

che l'indifferenza infligge.

Più dell'oro e del pane vogliono

uscire dalla miseria immane

sperano nei nostri lidi

lasciano le loro tane.

Chiedono alla porta

giustizia e felicità

lemmi senza idioma né nazione

che suonano alti da sempre

nessuno si confonda

deflagra nelle coscienze

la domanda è rivoluzione.

1 commento:

  1. Grandi riflessioni da posare sul significato profondo di questo scrivere...
    Una bella sera per te...

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