venerdì 27 luglio 2012

Viaggiare, così...



Faccio viaggi d'andata, mai ritorno

senza distanza, che deve essere tanta

anche per arrivare solo alla stazione.

Uno scompartimento vuoto

per non fumatori, sebbene

sappia di fumo rancido nascosto.

Mi scelgo il sedile al finestrino

guardo il paesaggio grigio d'un mattino:

uno sale, uno scende, uno saluta

un piccione picchia dalla pensilina

la bambina di mano scappa alla madre

che urla come cadesse giù la ghigliottina.

Rumore di soffio e sbattere di porte

un trillo, il treno lento muove al tempo giusto

lo sguardo segue il convoglio che si perde

io resto, mi giro, anche oggi vado...

viaggiando in nessun posto.


1 commento:

  1. Asserzioni, nelle osservazioni comuni, che sanno rivelare il loro fascino, mentre i pensieri vagano nel vuoto...
    Sempre bello leggerti

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