Chiusi le imposte
e scesi nell'ombra quieta della stanza
il mondo amico mio e, fuori
grovigli spinosi, in lontananza.
Quando era lo strappare baci
la spesa maggiore d'ogni giorno
mi rincantucciai
che sempre mi spauriva
essere incalzato ad affrontar la vita.
Ci trovai mondi sconosciuti ai più
di cui cantavo a disattente orecchie
erano scene di altrove, oltre le
finestre
che s'affacciavano, domestiche, sul
borgo.
Sensazioni di vita, oltremodo oscure ai più, ma che sottolineano la tua grande sensibilità d'animo...
RispondiEliminaSempre bello leggerti