mercoledì 1 agosto 2012

D'estate, un vestito bianco per Viola


Nella campagna i fiori, a primavera

sono di contraltare al firmamento

brillando di colori fino a sera

fanno della natura un gran portento.

Viene l'estate, com'è naturale

a coronare quella lor funzione

dallo sfiorire a morire al seminare

così paiono bige, smorte, le colline

d' un cielo che si va a rannuvolare.

Ora il giallo delle messi tutto indora

le crete arse sempre esposte al sole

vedono rondini e rondoni volarci a frotte

son bordati di arbusti verdi ripidi fossi

perché bevono la rugiada della notte.

Ansima il falco e fa ombrello al nido

tiene d'occhio però la tana dell'arvicola

pronti gli artigli e subito ci vola

la branca stretta e il piccolo avrà cibo.

Il raccolto, quest'anno, è andato bene

rende più facile far fronte ad ogni cosa

ci saranno denari per fare quella spesa

il vestito bianco di Viola, che va sposa.




1 commento:

  1. Davvero molto belle le immagini della natura, che hai proposto, in questo raro e prezioso scrivere...grazie!

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