Nella campagna i fiori, a primavera
sono di contraltare al firmamento
brillando di colori fino a sera
fanno della natura un gran portento.
Viene l'estate, com'è naturale
a coronare quella lor funzione
dallo sfiorire a morire al seminare
così paiono bige, smorte, le
colline
d' un cielo che si va a rannuvolare.
Ora il giallo delle messi tutto indora
le crete arse sempre esposte al sole
vedono rondini e rondoni volarci a
frotte
son bordati di arbusti verdi ripidi
fossi
perché bevono la rugiada della
notte.
Ansima il falco e fa ombrello al nido
tiene d'occhio però la tana
dell'arvicola
pronti gli artigli e subito ci vola
la branca stretta e il piccolo avrà
cibo.
Il raccolto, quest'anno, è
andato bene
rende più facile far fronte ad
ogni cosa
ci saranno denari per fare quella spesa
il vestito bianco di Viola, che va
sposa.
Davvero molto belle le immagini della natura, che hai proposto, in questo raro e prezioso scrivere...grazie!
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