Preso dagli occhi la luce calma, serena
perso nel cavo delle braccia bianche,
lisce
poggiavo al seno turgido caldo, le gote
le labbra ai capezzoli, ammiccanti
un serafico orizzonte che quietava
le mie infantili paure d'abbandono.
Allo stesso modo
in questo tempo che mi porta a sera
in tutta te cerco rifugio
sotto lo sguardo dolce un po' sognante
placa quell'ansia questo tuo sembiante
senza negare il tempo che trascorre
fiero di matura beltà, resta
abbondante.
Di baci e di carezze ancor ci bea
mi scioglie sorrisi che speravo appena.
Certezze dell'animo e sensazioni di dolcezza che una donna, col suo calore e le sue empatie sa donare...in modo intenso, per alleviare ombrosità di vita...
RispondiEliminaGrazie per i tuoi splendidi versi, Bruno, trascorri un weekend sereno, silvia
la tenerezza delle tue parole
RispondiEliminasempre
ciao fiore di grano:)