Da sempre nutro i miei sogni
pei pascoli stagionali della vita
ubertosi e verdeggianti, i primi
e via via più difficili, meno
fecondi
desertici e secchi, alle volte.
Ma brezze roride di senso
come piogge autunnali
rinverdiscono a tratti ogni pensiero
e quindi riprendo ratto a volare
portando l'anima in alto
nell'infinito blu dell'emozione
e con lo stesso brivido schiantare giù
nella voragine del mare
in quel buio irreale che nasconde
la fucina dell'esistenza
per continuare a vivere, ancora.
Senza i sogni la nostra vita sarebbe davvero insipida e, anzi tramite loro, si acuiscono sempre spunti e creazioni della mente che, talvolta, riescono a farci volare in alto...
RispondiEliminaBuona domenica poeta