Ora son crepe, le mie labbra secche
per aver gridato tanto
sospirato forte ogni momento
di poggiarle sulle tue, un po'
soltanto.
Fui canapo e non passai la cruna
non era scelta, forse non ho dote
alcuna
di quelle che apparecchiano la vita.
Ma ancora non mi arrendo e sogno
sfogliarti le pantofole dai piedi
carezzarmi il viso a lungo
coi lembi della camicia fina
inebriarmi al tocco della pelle con le
dita
e sommesso, sussurrare, vienimi in
vita.
Di rara bellezza, questo magnifico poetare, nel suo trasmettere sensazioni suadenti e delicate..
RispondiEliminaGrazie Bruno, vivi uno splendido giorno