sabato 14 gennaio 2012

Una giornata alla volta

Vivo per stancarmi la giornata
essere preso dal sonno senza senno
che i sogni che facevo non han senso
ora che tutto pare in fondo sia passato.

Vuoi mettere il giorno sul mattino
quando il sole ti strizza le pupille
vedi bagliori che sembrano stelle
e l'improvviso buio è già svanito.

Hai reconditi rifugi come tasche ladre
li percorri da solo quando pensi
son brividi spalmati sopra i sensi
emozioni vere non solo cose rare.

E tiri un segno blu sotto quel rigo
chissà non lo dovessi all'uopo ricordare
non hai niente di serio adesso cui pensare
solo a quell'aria fresca di mattino.

Ma è la stagione che si butta al peggio
è cosa che ha da essere non mi lagno
ho buttato da tanto il sasso nello stagno
l'onda in cerchi larghi spinge all'ormeggio. 

1 commento:

  1. Considerazioni profonde fatte in quel periodo della vita, in cui il tempo assume una dimensione diversa...quella della riflessione. Quando finalmente, si pensa di più a sè stessi e si avvertono in modo saliente le vibrazioni intense della natura, che altrimenti sfuggirebbero in attimi di frenetica routine quotidiana...
    Sempre raffinato e gradevolissimo il tuo poetare...
    silvia de angelis

    RispondiElimina