mercoledì 18 gennaio 2012

Mare innocente

È quieto, per lo più
sta disteso nell'azzurro
che gli regala in cielo
i denti sporgenti scheggiati
a fare da scogliera
contro la quale alle volte mugghia
per far vedere quanto nerbo cela.
E quelli, gli scogli appariscenti
aguzzi sporgenti son lì per spaventare
per dare avvertimenti
all'uomo che delle sfide fa bandiera.
Sotto le onde ha quelli più aguzzi
quelli che sono la sua forza vera
quelli che per se stesso sono una barriera
contro gli stolti e la loro sicumera.
“Ab illo tempore” ci pasce l'esistenza
sopporta stupri, laidi rifiuti, non si lagna
nessuno mai ne ha riconoscenza
di lui sempre si canta e spesso si piange
l'abbiamo intorno ed è lontananza.
Così più spesso di quanto non convenga
diventa eroico avello per quanti lealmente
ne fanno campo di speranze umane
e tomba pietosa per chi innocuo lo ritenga.

2 commenti:

  1. Un poetare ammaliante, su variegate immagini di mare, sempre affascinante e colmo di inaspettati risvolti nel suo frangersi su scogliere impervie
    Lirica piaciutissima

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    1. Carissima e dolce Signora, son poesie i tuoi commenti, ancora.

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