Da millenni è messo lì, a
sinistra
tutto il male dell'anima e del mondo
così il diavolo, il fato
malvagio, l'ira
le disgrazie, tutte le infermità
del corpo
e del cervello, quasi ci fosse un
disegno
per spaccare in due, l'uomo e
l'universo.
Ci hanno compreso chi non ha le ali
esser di sinistra è stato fatto
volgare
lo “erano” braccianti, servi e
manovali
ignari del valore dell'oro e...dei
salari.
Facile farsi sinistra ai più
degli operai
fu lotta per qualche libertà,
come gli orari
e quelli che stavano a dritta a
biasimare
capacità e ingegno accreditando
mai
col dire “non ci fosse il ricco lo
vedrai
cosa porterai a casa da mangiare”.
Stenta a morire questa idea del
firmamento
: la destra legittimità, la
sinistra prepotenza
se ricco sei, Dio t'avrà amato
se povero, dannato.
Eppure sta a sinistra il più
nobile degli organi
pompa la vita col sangue sin nell'alte
sfere
è l'anima, di colore rosso, come
le sue bandiere.
Bellissime e dense osservazioni in poesia, che è un immmenso piacere leggere...
RispondiEliminaSempre grande validità nelle tue intense liriche, complimenti!
Buon pomeriggio e un abbraccio,Br1, silvia