Quando un bel niente t'avvolge
in tessuto di lino come pelle d'uovo
puoi andare con la mente dove vuoi
sui prati sempre verdi dell'infanzia
sulle pietrose accidentate rive
puberali
tra i rovi delle scelte esistenziali o
immaginare il resto del cammino
fino all'ultima porta lì
davanti.
Allungare la mano verso la maniglia
aspettare il coraggio per aprirla
per timore di veder oltre la soglia
probabile o improbabile meraviglia.
Riflessioni fantastiche, capaci indossare il lato più lucido del pensiero, espresse in raffinatissima poesia...
RispondiEliminaGrazie, Bruno, per questi bei versi, un abbraccio, silvia
anche questa molto bella
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