Vivo avvolto come la spirale
d'un orologio a molla
ignaro della durata della carica
faccio ticchettare lento il cuore
per mai fermare il passo, oppur si
muore.
Ma rotolerà insieme alla mente
quando le sfere avran fatto tutto il
giro
e forse s'arresterà senza
dolore.
Ho rimbombi lunghi di silenzio
pare una musica ch'è stipata
dentro
alita la montagna di pensieri
in movimento tra sfilacciate di nuvole
intrise di rugiada d'incerta primavera
bagnano i fianchi di ricordi amari
dove la malinconia lesta s'abbevera.
Passi difficili del percorso, ove meditazioni profonde e malinconiche, sembrano rallentare i battiti dell'anima....
RispondiEliminaRaffinato e intenso poetare, come sempre.
Buona domenica, Bruno, e un abbraccio,silvia