M'afferra la notte, mi stringe
mi trattiene fin sul limite dell'alba
dove arrivare in fretta voglio
dal primo sonno d'una sera scialba.
Per liberarmi delle cose
che mi vuol narrare
sempre le stesse, da tanto
che vorrei scordare.
Sono incise profonde
nella psiche, che il buio effonde
oltre il recinto del discernimento
e possono dilagare pungere, mordere
a loro piacimento.
Gravano sul cuore, in petto
fatico a respirare
annaspo tra quelle cose buone
che pur ci sono, anche se non tante
spalanco al sole, che fioco mostra
appena
l'aurora, ricamata tra i rami delle
piante.
Molto vicina al mio sentire. Letta ed apprezzata!
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