lunedì 25 febbraio 2013

Il piatto vuoto



Mi rassegnerò, prima o poi

a questo piatto vuoto

a questa tavola sguarnita

e intanto continuo a camminare

fino al cancello e passarlo

con un solo passo, un ultimo passo.

Se mi parlate di speranza

è il solito rintocco di lontano

sembra un suono

ma è soltanto un segnale

forse un richiamo

mentre il legno arde lento nel camino

il fumo sale, portandosi piccole faville

che potrebbero ma, in verità

raramente sono fuoco.

2 commenti:

  1. ...piccole e grandi disillusioni...intensa, bella!complimenti Brunaccio!

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  2. Notevole il tuo riportare su carta sensazioni esistenziali dell'attimo...che fanno vita!
    Sempre bello leggerti, un abbraccio

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