giovedì 13 giugno 2013

Cani da pagliaio


I cani da pagliaio
sempre hanno un padrone
abbaiano al poveraccio
e allo straccione
ma sanno o l'hanno intuito
chi in palandrana fine
viene nell'aia
è ospite distinto assai gradito.
Costui masticherà solo baiocchi
ch'è il piatto più gradito
sottovoce ed a quattr'occhi
per sempre, all'infinito
cercando di trovare
fingendosi perbene
qualcuno o cosa possano fregare.
Il randagio che libero latri
ammiccando a qualche tresca
viene taciuto con grande solerzia
ché ti meravigli, ingenuo
il mondo è da sempre questa roba
nuota chi sa, chi non sa affoga.

2 commenti:

  1. Considerazioni assai profonde di vita reale, intinte in versi di particolare raffinatezza e originalità...
    Buonanotte, Bruno, silvia

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  2. sensazioni si avvolgono.. complimenti

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