È il tempo in cui più
incupisce
il rosso nel tramonto
e lentamente affonda nella notte
che, a sprazzi, senza luce
biancheggiano ossa di rimpianto
scarnificate dai lembi di passato
mai sopito davvero.
E, non sono mai pronto
quando risento quel nodo nella strozza
perché non ricucii al meglio
le ferite che mi seppi infliggere.
Così risanguinano, ancora.
Ferite del passato, che si riaffacciano, nella loro costante cruenza....
RispondiEliminaSempre bello leggerti, un caro saluto