Mi spoglio ogni dì degli abiti
che porto
sgualciti, lisi, per come l'ho
indossati
peregrino da un vecchio a un nuovo
porto
appiccicati all'ansia e vieppiù
sudati.
Non c'è sapone che lavi la
tristezza
non acqua che allevi la malinconia
solo un momento di gioia, un'ebbrezza
darebbe senso a quel che ho di
nostalgia.
Vorrei mettere sulla nuda pelle
un gran mantello color arcobaleno
e se un passante mi trovasse alieno
gli mostrerei una sguardo sognante
come d'uno che ha già fatto il
pieno.
Avvolto stretto per volare in sogno
dietro a carezze, baci e tutto quanto
perché io sento di volerne dare
tanto
dell'amore che resta, dammene
altrettanto.
"non c'è sapone che lavi la tristezza/ non acqua che allevi la malinconia"... bellissima.
RispondiEliminaun abbraccio
Grazie dell'apprezzamento e dell'attenzione. Ti abbraccio anch'io.
EliminaUna grande gioia, a manlevare quel senso di malinconia, che sembra non più discostarsi da giorni di vita, in cui si racchiude ancora un limpido tracciato d'amore...
RispondiEliminaVersi di rara bellezza